appena entrato:Conte: “Uno di quei giorni in cui odio essere un allenatore”.

Antonio Conte ha dichiarato di aver modificato la tattica del Napoli questa mattina dopo aver perso Scott McTominay, ma di essere riuscito comunque a vincere a Milano per 2-1. Questo è uno di quei giorni in cui detesto essere un allenatore”.

I Partenopei hanno avuto un inizio perfetto per questa grande partita, portandosi in vantaggio per 2-0 al 19° minuto con le reti di Matteo Politano e Romelu Lukaku.
Hanno anche resistito a un rigore di Santiago Gimenez, parato da Alex Meret, ma quando Luka Jovic è entrato in scivolata per rispondere all’assist di Theo Hernandez, ha dato vita a un finale teso allo Stadio Diego Armando Maradona.
“Abbiamo dominato il primo tempo contro un Milan molto forte, partito con l’ambizione di vincere lo scudetto e che a gennaio ha ulteriormente rinforzato la rosa”, ha dichiarato Conte a DAZN.

Scott McTominay non era nemmeno in panchina questa sera a causa di sintomi influenzali, con Leonardo Spinazzola anch’egli infortunato, ma David Neres è tornato nell’undici titolare e ha portato con sé la formazione 4-3-3.
Preoccupazione anche per Stanislav Lobotka, uscito nelle fasi finali per un problema al ginocchio.
“Ho dovuto forzare la situazione con Frank Anguissa, che è tornato dalla missione internazionale con un infortunio, ma abbiamo perso McTominay all’ultimo minuto, quindi ho dovuto correre il rischio. Anche David Neres non giocava da molto tempo”, ha continuato Conte.

McTominay: "Conte molto esigente, non posso che parlare bene di Napoli"

“Inevitabilmente, abbiamo perso gradualmente intensità e un po’ di paura ha cominciato ad insinuarsi. È una vittoria importante, che ci tiene in scia all’Inter e ci dà anche un buon cuscinetto dal quinto posto. Non dimentichiamo che i posti in Champions League non erano nemmeno la nostra ambizione iniziale, siamo partiti per cercare di entrare in Europa”.

Dopo la sconfitta dell’Atalanta per 1-0 contro la Fiorentina, lo scudetto è ormai una corsa a due, con il solo Napoli in grado di eguagliare il ritmo dell’Inter capolista. “Vincere oggi era fondamentale, la prossima trasferta a Bologna è molto difficile, ma siamo ancora lì davanti”. “Dopo otto mesi di duro lavoro, sarebbe folle non credere in qualcosa di straordinario”. “Sappiamo che l’Inter è come un carro armato e secondo me, con tutto il rispetto per le altre, è di un altro livello rispetto al resto del campionato. Noi siamo ancora lassù e vedremo cosa succederà. Se tutti i giocatori torneranno in piena forma, potremo dire la nostra, ma solo se torneranno tutti”. Si trattava di una spinta necessaria, visto che il Napoli aveva ottenuto una sola vittoria nei precedenti sette turni di Serie A.

“Non era facile oggi contro il Milan, una squadra da rispettare. Non dico che oggi avrebbe potuto consegnare lo scudetto all’Inter, ma sicuramente avrebbe potuto creare un divario importante e difficile da superare”, ha aggiunto Conte.
“Abbiamo dato una risposta forte. Sarebbe meglio se imparassimo a mantenere il vantaggio e a stare più tranquilli…”.
Lukaku ha detto a DAZN dopo la partita che Conte ha “cambiato” l’approccio di questa mattina rispetto a quanto preparato in allenamento, cosa che l’allenatore ha spiegato.
“Abbiamo perso McTominay all’ultimo minuto, quindi ho cambiato la tattica. Dovevamo partire con Jack Raspadori in un 4-4-2, con McTominay largo a sinistra, perché Neres non giocava da un po’ ed ero preoccupato di fargli fare 80 minuti. Anche Anguissa non era in piena forma.
“È stata la tipica giornata in cui odio fare l’allenatore. Avevo preparato la partita in un certo modo e ho dovuto cambiare tutto all’ultimo minuto. È stata una giornata difficile, ho chiesto un antidolorifico perché ho un terribile mal di testa”, ha sorriso Conte.

Si continua a vociferare che il tecnico sia corteggiato da diversi club per la prossima stagione, tra cui Milan e Juventus.
“Mi sono ambientato perfettamente al Napoli, al di là delle aspettative. La prima cosa che ho detto in precampionato è stata che era la prima volta che ricevevo così tanto senza dare nulla, quindi mi sono sempre sentito in debito con i tifosi del Napoli”, ha risposto Conte.
“Credo che io e i ragazzi li abbiamo in parte ripagati di questo entusiasmo. Voglio solo che tutti ci rendiamo conto che quello che stiamo facendo è straordinario, addirittura miracoloso. Abbiamo partecipato a un solo torneo, giocando solo due partite di Coppa Italia, quindi dobbiamo concentrarci sulle prossime otto partite. Dopodiché potremo pensare al futuro. Questo è quello che mi sento di dire”.

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